Il cuore è la pompa che permette al nostro organismo di vivere, irrorandolo incessantemente di sangue ossigenato. Ecco perché dobbiamo impegnarci per proteggerlo, avendo chiaro in mente che è composto quasi interamente di fibre muscolari, e come tale può essere allenato per funzionare meglio. Dato che cambia e si adatta in base all’attività fisica, possiamo stimolarlo perché sia più forte e resistente.
Al contrario di quanto si pensa, però, lo sport e, più in generale, l’esercizio fisico, non migliorano la salute cardiovascolare perché allargano le arterie: l’attività aumenta il carico di lavoro del cuore, determinando un allargamento fisiologico del muscolo cardiaco. Quest’allargamento migliora la forza di contrazione del cuore portando, così, a una maggiore quantità di sangue espulso dal cuore a ogni battito: allo stesso modo, se si solleva un sacco di pesi, i muscoli del corpo tendono ad ingrandirsi e a lavorare in modo più efficiente.
Lo sport, inoltre, è associato a una riduzione della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo. È facile, quindi, comprendere l’importanza dell’attività fisica per ridurre il rischio di malattie cardiache. Di converso, uno stile di vita sedentario, dove lavoro e tempo libero coinvolgono passivamente il corpo, raddoppiano il rischio di morte per cause derivanti da un malanno al cuore (come in caso di fumo, colesterolo alto e pressione alta).
Ad ogni cuore il suo allenamento
Fate valutare la salute del vostro cuore, prima di intraprendere qualunque attività sportiva. Una visita cardiologica, un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma consentono al medico di individuare eventuali anomalie o patologie, prevenendo i disturbi anche seri che potrebbero derivare da uno sforzo eccessivo.
Perché Cross Cardio fa bene al cuore
Dal punto di vista cardiovascolare cross cardio è l’attività migliore per il cuore perché ne migliora la resistenza.
Tale miglioramento è dovuto al fatto che cross cardio sottopone il cuore a dei cosiddetti stress cardiovascolari che si traducono nell’apportare stimoli differenti al muscolo centrale. Cross Cardio, in un continuo ed imprevedibile crescendo e decrescendo, alterna l’allenamento ad alta intensità e quello a bassa intensità.
Facciamo un esempio pratico. Un atleta maratoneta, abituato a correre per lungo tempo mantenendo costante il battito cardiaco, potrà riscontrare più difficoltà nell'approcciarsi per la prima volta al cross cardio rispetto ad uno sportivo - meno allenato - ma già avvezzo a tale tipo di allenamento.
Ecco perché il cross cardio è l’allenamento principe se si vuole migliorare la resistenza del cuore. Tenuto conto che è anche che si tratta di un’attività sportiva che va bene ad ogni età e per qualsiasi corpo più o meno allenato.