Insomma si sono riempiti l’agenda con il passaparola.
Ora, io non sono nessuno per dire che questo sistema non funzioni, anzi.
E ti dirò di più, se fatti nel modo corretto i referrals (questo il nome un po’ più tecnico del passaparola), portano davvero un bel numero di clienti.
Ma ho qualche domanda per te.
Sei davvero sicuro di farlo nel modo giusto?
Quanti clienti ti ha portato VERAMENTE?
Ti senti davvero pronto ad affidare il tuo futuro economico ad uno strumento del genere?
Trovo in particolare che sia quest’ultima la domanda chiave.
È un po’ come se tu avessi in box una vecchia macchina con su 300 mila chilometri.
Certo ti porta in giro, tutte le mattine ci vai a comprare il pane e consuma pure poco, ma ti fideresti ad usarla per farci un viaggio da 1000km?
Scommetto di no.
Forse è il caso di pensare di cambiarla.
Fuori di metafora, forse è il caso di fare il salto di qualità.
Dipende da te. Questo è uno di quei classici momenti in cui ti trovi di fronte ad un bivio.
Da una parte puoi continuare a lavorare come hai sempre fatto, in fondo ha sempre funzionato.
Di fame non ci sei mai morto/a, i tuoi clienti a fine mese li hai sempre tirati su in qualche modo. Una volta arrancando, una volta in modo più agile, una volta non sapendo proprio dove sbattere la testa.
Il tutto ovviamente accompagnato da lamentele su quanto è cattivo il mondo e quanto sono stupidi i clienti.
Oppure, puoi decidere di imboccare la strada alternativa, ovvero quella della crescita personale e professionale, e decidere di trasformarti nel leggendario “PERSONAL TRAINER 2.0.
Sto parlando del pt che chiude i clienti che vuole, alla cifra che vuole, senza star li ad aspettare che qualcuno gli piova dal cielo con i propri soldi in mano.
È possibile? Ma certo che lo è! E per i 1283 trainer che ho formato finora, è la normalità.
Qualunque sia la tua scelta, a me piace che sia fatta in modo consapevole, con onestà intellettuale. Ora sai che c’è la possibilità di prendere in mano la tua vita lavorativa e trasformarla, quindi il fatto che tu decida di non farla è solo una scelta tua.
In questo primo articolo di una serie dedicata al pt2.0, voglio solamente darti un’introduzione a questa figura. Nelle prossime settimane andremo a vedere, un aspetto alla volta, in che cosa questo professionista si distingue da tutti gli altri e perché è in grado di tenere le redini della propria vita professionale.
Infatti, i nostro pt certificati (attualmente più di 1283), sono professionisti seri e preparati, con un background tecnico molto solido, e con delle armi molto affilate al loro arsenale dal punto di vista commerciale e di comunicazione.
Sono personal trainer che arrivano a chiedere anche cifre come 200€ per una singola sessione erogata, e soprattutto le ottengono. Senza dover contrattare come se fossero il banco del pesce di un mercato di periferia.
E la cosa interessante è che non ti sto parlando di trainer che lavorano in centro a Milano o a Roma, dove il potere economico delle persone e il costo della vita giustificano certe cifre.
Ti sto parlando di trainer sparsi per tutta la penisola, nelle grandi città ma anche nei paesini più improbabili.
Certo, non ti nascondo che chiedere queste cifre in Duomo a Milano è sicuramente più facile che farlo in una palestrina di Cefalu. Però anche qui le si può ottenere.
Come? Con il sistema giusto ovviamente! Con il giusto approccio al cliente e la capacità di insegnare e comunicare nel modo corretto.
Ti ho ingolosito, non è così?!
Bene, allora resta collegato/a perché riceverai presto aggiornamenti di questa rubrica per fare finalmente quel salto di qualità che ti meriti!
Stay tuned!
Jairo