Purtroppo il covid negli ultimi due anni ha sconvolto il mondo. Non solo il mondo di tutti, ma anche quello del fitness.
Palestre chiuse, trainer a casa dall’oggi al domani, corsi di gruppo vietati per evitare assembramenti.
In uno scenario del genere puoi ben immaginare la situazione quanto fosse tragica. E so che purtroppo lo sai anche in prima persona.
Vedi però, personalmente sono una persona che tende sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno, o per lo meno come in questo caso a ringraziare che ancora un po’ d’acqua è dentro. E sono convinto che non tutto il male venga per nuocere, non tutto quello che sembra così negativo, in fondo lo sia davvero.
Ebbene, dopo l’intervista alla BBC news di qualche mese fa, oggi Cross Cardio ha avuto l’onore di apparire in una classifica stilata niente meno che da La Repubblica.
Ma lascia che ti spieghi.
È iniziato il count down iniziato, mancano ufficialmente meno di 30 giorni all’inizio dell’edizione 2022 di Rimini Wellness.
Se mi conosci da un po’, sai che faccio questo lavoro da più anni di quelli che vorrei ammettere.
Di solito chi guarda da fuori tende a pensare che man mano che si accumula esperienza diventa sempre più facile creare allenamenti efficaci e divertenti.
Beh, lascia che ti dica che per me non è così.
Da quando insegno mi capita spesso di sentire colleghi lamentarsi delle persone che seguono i loro corsi
Si lamentano del fatto che non sono attenti, che non capiscono le istruzioni più elementari, o che addirittura appena gli si dà un po’ di confidenza la lezione rischia di trasformarsi in ricreazione
Succede anche a te?
Ti è mai capitato di avere i classici “dolori del giorno dopo” all’indomani di una sessione di allenamento particolarmente intensa?
Scommetto di si.
E scommetto anche che hai pensato
“se solo avessi fatto stretching dopo l’allenamento..”
Ebbene, che cosa dice la scienza a riguardo?
Ti rispondo tra un attimo. Prima è bene analizzare che cosa sono questi dolori, per capire a fondo come affrontarli al meglio.
Un paio di settimane fa sono andato a prendere mia figlia a scuola.
Appena l’ho vista mi sono accorto che era turbata, e quando le ho chiesto spiegazioni mi ha raccontato un fatto che vorrei condividere con te.
Mi ha detto che quella mattina a scuola, durante la spiegazione di matematica, non aveva compreso un passaggio sulla scomposizione dei polinomi. Così ha pensato di chiedere alla maestra di ripeterlo, ma lei in tono scocciato le ha risposto che non lo avrebbe fatto perché lo aveva già ripetuto troppe volte, e non ce n’era più il tempo: il programma andava concluso.
Sabato scorso 2 aprile si è conclusa la formazione per i nuovi trainer di Mobility.
Un’intera giornata nella cornice della palestra MBM di Vigevano, all’insegna della mia visione del mondo della mobilità
Ci siamo quasi, dopo tre anni finalmente si torna al Rimini Wellness.
Ovviamente noi di Cross Cardio non potevamo farci sfuggire l’occasione di essere nel palco più importante della fiera, il Palco internazionale di Rimini Wellness, che ogni anno conta più di 300 mila partecipanti tra appassionati e professionisti del settore.
C’è molto fermento nell’aria. Il fitness è inevitabilmente cambiato dall’era pre covid, come immagino ti sia già accort@, e la fiera sarà il momento per capire la direzione in cui il nostro settore sta andando.
Quanti clienti hai perso questo mese?
Lo so, tanti. Fa parte del gioco. Purtroppo siamo soggetti costantemente ad un naturale ricambio di persone. Ne perdiamo alcune, e per fortuna ne entrano altre nuove.
E bene o male si va avanti galleggiando sulle stesse cifre, mese più mese meno.
C’è a chi queste cifre stanno bene, chi ne è contento, e chi invece vorrebbe vederle crescere
Un paio di settimane fa leggevo l’intervista rilasciata da Nokak Djokovic alla BBC News.
Come sapete, il tennista numero 1 al mondo di recente ha fatto scalpore con la sua scelta di rinunciare al prestigioso torneo Australian Open, valevole per il circuito del Grande Slam.
Motivazione: il suo rifiuto a fare il vaccino.
La vicenda è stata anche abbastanza rocambolesca, con il serbo che ha provato (talvolta in maniera anche abbastanza patetica per uno nel suo ruolo) ad aggirare le norme anti covid del continente australiano per partecipare al torneo.
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